VARSAVIA. 21 AGO. Due uomini, un polacco e un tedesco, avrebbero ritrovato il leggendario “treno dell’oro”, carico di oggetti d’oro razziati in guerra dai tedeschi della Wehrmacht prima del 1945 e sparito nel nulla.
I due, attraverso un notaio, avrebbero avanzato la richiesta alle autorità locali di Walbrzych, in Polonia, di un compenso pari al 10% del valore della loro scoperta, in cambio delle informazioni sulla località in cui si troverebbe il convoglio.
La notizia è stata data dall’emittente locale di Breslavia, Radio Wroclaw, secondo la quale si potrebbe trattare di un treno di diversi vagoni che sarebbe partito da Breslavia durante l’occupazione nazista, nel maggio 1945, verso una destinazione finora rimasta ignota.
Anche se non si hanno ancora prove del ritrovamento del tesoro, il fatto è stato pubblicato da diversi canali tv polacchi e suscita curiosità fra i collezionisti del luogo, secondo i quali il presunto treno potrebbe esser finito in uno dei nascondigli – tunnel scavati sotto le montagne che i tedeschi avevano preparato verso la fine della guerra.
I media polacchi precisano come fino ad oggi l’esistenza storica di questo treno non sia mai stata certificata.
Uno dei tunnel scavati dai nazi si trova proprio nella zona di Walbrzych, un altro sotto la montagna Sobiesz. (nell’immagine: una scena de Il treno (The Train) è un film del 1964 diretto da John Frankenheimer, tratto dal romanzo Le front de l’art di Rose Valland).
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