STAMFORD. 30 AGO. Ad 83 anni muore l’attore americano Gene Wilder, tra gli attori preferiti dal regista Mel Brooks. Wilder è stato la star del film “Willy Wonka & the Chocolate Factory” del ’71 e del mitico “Frankenstein Junior”.
E’ morto nella sua casa di Stamford, in Connecticut e a dare il triste annuncio è stato il nipote, Jordan Walker-Pearlman, che ha fatto sapere che la causa di morte sono state alcune complicanze dovute all’Alzheimer, di cui l’attore era malato dal 1989. L’attore comico, nominato due volte al premio Oscar, era noto in tutto il mondo, il suo vero nome era Jerome Silberman ed è nato l’11 giugno 1933 a Milwaukee, in Wisconsin, da una famiglia di ebrei russi immigrati.
Inizia a recitare nei teatri off-Broadway, entrando a far parte dell’Actor’s Studio. L’esordio sul grande schermo arriva nel 1967, con il film “Gangster Story” di Arthur Penn. La svolta per la sua carriera però coincide con l’inizio del sodalizio – che diverrà poi storico – con il geniale Mel Brooks. Prima arriva la candidatura all’Academy Awards come Miglior attore non protagonista per il ruolo di Leo Bloom in “Per favore, non toccate la vecchietta”, poi il successo con la parodia “Frankenstein Junior” (1974), dove veste i panni del Dottor Frederick Frankenstein. La pellicola si aggiudica il premio Oscar per la Miglior sceneggiatura, che lo stesso Wilder stila a quattro mani con Brooks. Fra i suoi più grandi successi ci sono anche “La signora in rosso”, con Kelly LeBrock, “Non guardarmi: non ti sento” (1989) e “Non dirmelo… non ci credo” (1991).
La sua comicità era di una grandezza assoluta, il suo genio mancherà davvero molto al cinema mondiale.
FRANCESCA CAMPONERO
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