Sembra esserci anche un’italiana tra le vittime. Si tratterebbe di Valeria Solesin una studentessa veneziana di 28 anni che venerdì sera si trovava con amici nel locale Bataclan a Parigi e che è risultata irreperibile dopo l’attacco terroristico; al momento tuttavia mancano conferme ufficiali.
Gli aggiornamenti delle indagini. Un’auto utilizzata dal commando dei terroristi è stata trovata nella banlieue parigina. Il commando che è entrato in azione in contemporanea in vari punti del X e XI arrondissement di Parigi e nel teatro Bataclan durante il concerto rock, potrebbe essere stato composto da sette persone, fra cui, forse, una donna.
La polizia ha posto sotto fermo, sei membri della famiglia del 29 enne kamikaze francese Omar Ismail Mostefai.
Mostefai, classe 1985, è stato identificato grazie all’impronta digitale del dito indice, unico porzione del suo copro rimasta intatta dopo che ha azionato il giubbetto esplosivo. Mostefai era stato condannato per 8 reati non gravi tra il 2004 ed il 2010.
Il giornale serbo Blic ha rivelato il nome di un secondo sospetto: Ahmad Almuhammad, un uomo trovato con un passaporto siriano, poi risultato falso.
E’ lutto mondiale. Nel frattempo in tutto il mondo, anche quello arabo, ci sono state manifestazioni per commemorare i fatti di Parigi ed in solidarietà con il popolo francese.
Tanti monumenti, in tutto il mondo, sono stati illuminati con i colori della bandiera francese, mentre in Italia, e non solo, una candela è stata posta ieri sera sulla finestra delle abitazioni.
A Savona il consueto minuto di silenzio per le vittime delle guerre, è stato dedicato proprio alle vittime di Parigi.
Sui social network, infine, viaggia la commozione con l’ Hashtag #PrayForParis e #notinmyname; mentre Facebook ha permesso agli utenti un’opzione per colorare, in trasparenza, la foto del proprio profilo con la bandiera francese.
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