Un terzo sono richiedenti asilo. Straniera arrestata con 20 ovuli di eroina, tenta goffamente di spacciarli per assorbenti
Sono sei le persone arrestate e denunciate dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Padova nel corso dei servizi di contrasto allo spaccio operati negli ultimi giorni.
Due di loro sono finiti in carcere, mentre un altro è stato espulso.
Gli agenti hanno arrestato in flagranza di spaccio di eroina uno straniero pregiudicato per reati legati agli stupefacenti e all’immigrazione clandestina.
Lo hanno individuato lungo la passerella pedonale che collega le vie Bassi e Loredan, riconoscendolo come la stessa persona arrestata lo scorso aprile e successivamente espulsa con trattenimento presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo (GO) e rimpatriata con volo charter Palermo/Tunisi.
Gli agenti lo hanno sorpreso mentre effettuava uno scambio veloce con un 40enne, per poi prendere direzioni opposte.
Al momento del controllo, quest’ultimo ha consegnato spontaneamente agli agenti una dose di eroina caramellata acquistata per 20 euro.
La perquisizione dello straniero ha portato al sequestro di due involucri contenenti 9 grammi di cocaina pura e un’ulteriore dose di eroina, il tutto nascosto nei pantaloni. Al pusher sono stati sequestrati anche 220 euro.
Arrestato per detenzione ai fini di spaccio e per reingresso illegale, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura e, dopo il giudizio direttissimo, sottoposto a custodia cautelare in carcere.
Una giovane straniera richiedente protezione speciale, residente a Roma ma domiciliata a Padova, è stata arrestata per detenzione di un quantitativo più consistente di eroina.
È stata identificata e controllata in via Pontevigodarzere mentre viaggiava con un tassista abusivo. Quando ha aperto la borsa per prelevare il documento d’identità, gli agenti hanno notato un sacchetto di nylon trasparente contenente involucri bianchi di forma ovoidale, che ha tentato goffamente di spacciarli per assorbenti interni.
Le analisi della Polizia Scientifica hanno confermato che i 20 involucri contenevano circa 230 grammi di eroina.
Dopo l’arresto, la straniera è stata trasferita nella Casa Circondariale di Verona.
Minorenne indagata per spaccio e porto di coltello
Una 16enne di Padova è stata indagata in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio e per possesso e porto di un coltello.
La giovane era stata già controllata qualche settimana fa dagli stessi poliziotti in un bar frequentato da stranieri dediti allo spaccio di stupefacenti, locale che è stato chiuso su disposizione del Questore di Padova ai sensi dell’art. 100 del TULPS.
Sottoposta nuovamente a controllo in Piazza Garibaldi, ha consegnato spontaneamente 5 grammi di hashish, un coltello con lama a mezzaluna nascosto nel reggiseno e 150 euro suddivisi in banconote di diverso taglio.
Sebbene la successiva perquisizione abbia dato esito negativo, sul cellulare della minore sono state trovate comunicazioni riconducibili all’attività di spaccio.
Avvisata la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, la minore è stata indagata in stato di libertà e affidata a uno dei genitori.
Altri due stranieri denunciati: uno espulso
Altri due stranieri, entrambi con precedenti, sono stati denunciati. Uno di loro, richiedente protezione internazionale, è stato sottoposto a controllo in via Agostini, nei giardini del Centro Commerciale, e trovato in possesso di 17 involucri contenenti 11 grammi di cocaina.
L’altro, irregolare sul territorio, è stato perquisito nell’area della stazione ferroviaria e trovato con 9 grammi di cocaina e una banconota da 50 euro, presumibilmente provento di una cessione immediata.
Dopo il controllo, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’avvio delle procedure di espulsione e successivamente trattenuto presso il Centro per Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (GO).
Droga sequestrata: hashish nascosto in un albero
Tra la droga complessivamente sequestrata, anche un panetto di hashish di circa 90 grammi è stato trovato occultato in una buca alla base di un albero lungo il Lungargine Scaricatore.
Poco distante dal luogo del ritrovamento, gli agenti hanno controllato uno straniero già noto per precedenti legati allo spaccio, gravato da divieto di dimora nella provincia di Padova.
Per la violazione è stato segnalato all’autorità giudiziaria con richiesta di aggravamento della misura.