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Migranti in rivolta a Cona, operatori bloccati fino a tarda notte

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Migranti in rivolta a Cona, operatori bloccati fino a tarda notte

VENEZIA. 3 GEN. E’ caos nel centro di prima accoglienza per immigrati di Cona, in provincia di Venezia dove sarebbe scoppiata una vera e propria rivolta dopo la morte all’interno della struttura di un’ivoriana di 25 anni.

Gli immigrati osptitati nell’ex base missilistica avrebbero acceso dei fuochi bloccando fino a tarda 25 operatori in buona parte giovani italiani, tra cui due medici ed un’infermiera, che durante il giorno si occupano della struttura distribuendo i pasti e organizzando le attività dei richiedenti asilo.

Sul posto stanno intervenendo carabinieri e polizia.

Il tutto è iniziato ieri pomeriggio, quando un’ivoriana di 25 anni, è stata trovata morta. In quel momento è scoppiato il putiferio con i migranti ospitati, circa un migliaio, che hanno spento le luci della struttura e dato fuoco a dei bancali.

Gli operatori dell’ex base militare gestita dalla cooperativa Ecofficina, già al centro di tante polemiche per aver vinto appalti, proprio riguardo i migranti per circa 10 milioni di euro in un anno, si sono dovuti barricare nei container e negli uffici che costituiscono l’area amministrativa.

A tarda notte infine la liberazione con gli operatori fatti uscire con delle auto che sono state colpite dai migranti.