VERONA. 25 MAR. L’appuntato dei carabinieri, comandante nel 2008 di una stazione in Trentino, accusato di violenza e minaccia a un collega di grado inferiore, è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione militare dal tribunale militare di Verona.
Tra i due era iniziato un diverbio, dopo l’ordine del superiore al sottoposto, per la chiusura di una chiamata al cellulare e riprendere il servizio. Da lì ne era nata una diatriba, lite degenerata con un pugno al volto con frattura della mandibola.