VADUZ 12 NOV. C’è il Liechtenstein sulla strada degli Azzurri verso il Mondiale di Russia 2018, un avversario che occupa il 183° posto del Ranking Fifa e che nelle tre gare giocate nel girone è sempre uscito dal campo sconfitto, con un solo gol all’attivo realizzato dal difensore diciannovenne del Vaduz Max Goppel in occasione dell’ultimo match perso 2-1 lo scorso 9 ottobre in Israele. Ma, come ha insegnato anche il sofferto successo nell’ultima trasferta in Macedonia, in campo europeo le sorprese sono dietro l’angolo e non esistono partite dall’esito scontato: “Abbiamo grande rispetto per il Liechtenstein – conferma nella consueta conferenza stampa della vigilia Gian Piero Ventura – la priorità è vincere, la seconda cosa il modo in cui si ottiene la vittoria, altrimenti diamo un messaggio sbagliato. Considero questa partita una verifica importante perché di scontato non c’è niente e perché devi dimostrare la tua voglia di crescere e di essere protagonista. Abbiamo un’infornata di giovani, anche quelli che non giocheranno dovranno prendere da chi giocherà la voglia e l’umiltà di iniziare un percorso in Nazionale. Devono seguire esempi come quello di Buffon”.
Il Ct non dà anticipazioni sull’undici che scenderà in campo e sul modulo che adotterà: “Abbiamo iniziato tre giorni fa a fare delle verifiche, se sono realizzabili lo dirà il campo. Sarebbe da presuntuosi pensare di essere pronti a fare cose mirabolanti. Non c’è ancora molto chiaro come giocheranno gli avversari e quindi prima di decidere cercheremo di capirlo. Il Liechtenstein ha perso 2-1 in Israele, in Albania ha perso negli ultimi minuti, con la Spagna perdeva 1-0 fino a mezzora dalla fine, poi si sono fermati per stanchezza e questo risultato roboante (8-0, ndr) porta adesso qualcuno lontano dalla realtà”. Il clima rigido di Vaduz non rappresenta un problema e Ventura non è alla ricerca di alibi: “Ho trovato un buon campo e buone strutture, che faccia freddo in inverno è una cosa normale”.
Massimo rispetto nei confronti del Liechtenstein anche da parte di Gigi Buffon, ancora una volta seduto accanto a Ventura in sala stampa: “Partiamo favoriti perché individualmente dovremmo essere più forti di loro, ma senza l’umiltà e la cattiveria giusta si corre il rischio di fare brutte figure e questo non me lo posso e non ce lo possiamo permettere, visto che siamo in un percorso di crescita e dobbiamo continuare così”.
Il capitano della Nazionale, che molto probabilmente domani collezionerà la 166ª presenza in maglia azzurra, ricorda come il passato abbia insegnato a non prendere sotto gamba avversari sulla carta più deboli: “Ho giocato in due occasioni con le Isole Faroe e ho vinto una volta per 2-1 e l’altra 1-0. Dobbiamo interpretare bene la partita, speriamo di giocare una buona gara e sarebbe importante non subire gol”.