VENEZIA. 13 GIU. La giunta regionale del Veneto ha dato mandato all’Avvocatura di impugnare davanti alla Corte Costituzionale il decreto del Governo che introduce l’obbligo delle vaccinazioni e che prevede pesanti sanzioni per i trasgressori.
Ad annunciarlo il presidente Luca Zaia, specificando che l’impugnativa sarà pronta entro una o due settimane e riguarderà non solo l’eventuale legge di conversione approvata dal Parlamento, ma anche lo stesso decreto.
“Non mettiamo assolutamente in discussione i vaccini – ha precisato Luca Zaia – ma alcuni aspetti del decreto”.
“Il Veneto, che non ha l’obbligo vaccinale, così come 15 Paesi europei importanti (dalla Germania alla Spagna, dal Regno Unito ai Paesi del nord Europa) – ha spiegato Zaia – ed è l’unica regione ad avere un’anagrafe vaccinale digitale, ha dimostrato, con una performance del 92,6%, che non è l’obbligo a risolvere il problema, quanto il dialogo con le mamme e le famiglie. Le multe, per di più, sono sperequative. In pratica chi ha 7500 euro da spendere può rifiutare il vaccino e chi non li ha no.
La nostra preoccupazione è che l’effetto della coercizione crei un abbandono più che fisiologico della vaccinazione. Agiamo per una questione di principio”.