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Donazione ai dipendenti, ultimo gesto dell’imprenditore

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Enoplastic, l'imprenditore Piero Macchi, fa una donazione da un milione e mezzo ai suoi dipendenti

Enoplastic, l’imprenditore Piero Macchi, fa una donazione da un milione e mezzo ai suoi dipendenti

VARESE. 9 GEN. L’imprenditore Piero Macchi è morto lo scorso giugno a 87 anni, però prima di andarsene ha disposto nel suo testamento una donazione di un milione e mezzo di euro al personale della sua azienda, la Enoplastic di Bodio Lomnago, in provincia di Varese.

Una donazione, un premio per la fedeltà, un riconoscimento diviso tra i suoi 280 dipendenti con importi che variano a seconda dell’anzianità e del livello di servizio. E’ questa la sorpresa che si sono trovati i dipendenti della Enoplastic in una busta a dicembre consegnata dalla stessa moglie dell’ imprenditore, come riportano alcuni quotidiani locali.

Sono stati gli stessi dipendenti che hanno reso pubblica la busta, alla quale era allegata anche una lettera in cui la moglie di Piero Macchi ricorda il marito e il profondo legame che aveva con gli uomini e le donne che avevano contribuito a rendere grande la Enoplastic.

L’azienda era nata nel 1957, per opera dell’allora giovane Piero Macchi legato al mondo del vino, ma con interesse per la meccanica.

Da allora l’impresa è notevolvemnte cresciuta diventando una realtà conosciuta a livello internazionale.

Nello stabilimento Bodio Lomnago, di oltre 40 mila metri quadrati, lavorano 280 persone, mentre le filiali estere in Spagna, Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti, garantiscono una diffusione dei prodotti in oltre 80 Paesi.

Vengono realizzate capsule per vini e spumanti, chiusure e tappi per bottiglie, tappi sintetici, sigilli di garanzia, tappi a vite. (nella foto: la Enoplastic di Bodio Lomnago, in provincia di Varese il cui imprenditore ha fatto una donazione ai propri dipendenti).

Internetwww.enoplastic.com

 

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