NAPOLI. 11 DIC. Oltre cinquanta capolavori, tra dipinti e sculture , sono i protagonisti della mostra“I capolavori della Città Metropolitana di Napoli” iniziata il 25 novembre e che sarà fino al 7 gennaio 2016, che si divide tra la Reggia di Portici e Palazzo Matteotti,
L’esposizione, curata da Luisa Martorelli, si svolge nell’ambito di “illuminiamo i monumenti dentro e fuori”, il progetto promosso dalla Città Metropolitana di Napoli articolato in una serie di mostre, proiezioni, convegni scientifici, tavole rotonde e incontri letterari con lo scopo di far conoscere la Città Metropolitana come nuova istituzione per lo sviluppo strategico del territorio di area vasta con i suoi 92 Comuni.
A Palazzo di Piazza Matteotti si è messa in evidenza l’importanza dell’edificio con la sua architettura razionalista, al centro di una riqualificazione urbanistica del tutto innovativa per la città negli anni del ventennio fascista, ubicato tra il Palazzo delle Poste e la casa del Mutilato.
L’itinerario artistico si è snodato sin dall’ingresso, con il portale riccamente decorato, ed è proseguito lungo i due piani dello scalone monumentale per condurre alla Sala Cirillo dove si concentrava un primo nucleo della mostra. Qui, il pubblico ammira sculture e dipinti che illustrano la storia dell’istituzione della Provincia di Napoli dall’età post unitaria ad oggi, con alcune opere emblematiche come l’acquerello del Cavallo sfrenato, commissionato nel 1876 dal duca di San Donato a Filippo Palizzi e il Ricordo del II Congresso Provinciale del 1905 dipinto su pergamena di Alfredo Girosi. Oltre ad essi, una serie di ritratti di personaggi celebri che furono veri sostenitori dell’arte e incoraggiarono la politica culturale dell’Italia unita, a Napoli e nella sua provincia.
Il secondo corpus delle opere è invece esposto alla Reggia di Portici, nelle tre stanze del piano Nobile, antica residenza borbonica svuotata, nel 1866, del suo arredo oltre che delle originarie collezioni di pittura e scultura. Oltre ai lavori che testimoniano un legame storico con le collezioni presenti nel palazzo – i due importanti dipinti di Alexander Dunouy, Veduta del Campo di Piale e Veduta di Messina –, è possibile ammirare altri capolavori della pittura, come La Sanfelice condotta al patibolo di Giuseppe Boschetto, Il tatuaggio di Vincenzo Migliaro, La pace domestica di Giuseppe Sciuti, Napoli da Mergellina di Federico Cortese, In villa di Marco De Gregorio, Ritratto di Garibaldi di Saverio Altamura e molti altri ancora.
Da non perdere per chi vuole trascorre qualche giorno a Napoli durante le feste natalizie.
FRANCESCA CAMPONERO
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